domenica 18 ottobre 2020

FASCICOLO SANITARIO










Soprattutto in tempo di covid, fatelo non costa nulla e avete tutto da guadagnare in termini di tempo,  soldi e salute. Si possono prenotare le visite, farsi rilasciare gli esami senza fare km e file per il  ritiro,  gli MMG sotto nostra richiesta rilasciano le ricette e impegnative insomma con pochi clik attivate molti servizi da casa. Soprattutto in tempo di covid è comodissimo. Il digitale semplifica e migliora la vita.


Cos'è il Fascicolo Sanitario Elettronico?

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Per attivare il proprio Fascicolo bisogna consultare le modalità adottate dalle singole regioni/province autonome, maggiori informazioni si trovano nella pagina dedicata ai Fascicoli regionali.



https://www.fascicolosanitario.gov.it//

https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali 





venerdì 9 ottobre 2020

APPELLO PER L'ISTITUZIONE DI UN CENTRO MULTIDISCIPLINARE DI CURA, RICERCA E ASSISTENZA PER I MALATI DI SLA DELLA SARDEGNA.


APPELLO PER L'ISTITUZIONE DI UN CENTRO MULTIDISCIPLINARE DI CURA, RICERCA E ASSISTENZA PER I MALATI DI SLA DELLA SARDEGNA. 


Abbiamo lanciato l'appello perchè abbiano termine i viaggi fuori Regione e per far si che dal momento della diagnosi e la presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) il malato e la sua famiglia abbiano un punto unico di riferimento con la presenza delle varie specifiche figure professionali (Pneumologo, Neurologo, Fisiatra, Psicologo, Assistente Sociale ecc.). Abbiamo inviato la richiesta di incontro per la consegna dell'appello ai Rappresentanti Istituzionali della Regione Sardegna, Presidente della Giunta Solinas - Presidente del Consiglio Pais - Presidente 6° Comm.ne Sanità Gallus - Assessore alla Sanità Nieddu - Direttore Gen.le Politiche Sociali Piras, e alla Rettrice dell'Università degli Studi di Cagliari Prof.ssa Del Zompo.
Ieri abbiamo incontrato la Prof.ssa Maria Del Zompo (Università) e oggi la Dott.ssa Francesca Piras (Politiche Sociali). Sono stati due incontri molto positivi per la disponibilità e propositivi che ci fanno ben sperare per il cammino del nostro Progetto. Ciò che abbiamo chiesto nell'appello e ribadito a voce è che ci sia un lavoro di sinergia tra le due Istituzioni perchè il Centro veda la luce al più presto per supportare malati e famiglie nel lungo e doloroso percorso della malattia, di questa brutta bestia che è la SLA.
La settimana prossima incontreremo l'Assessore alla Sanità Mario Nieddu e anche di quello e dei prossimi incontri, che speriamo il più vicini possibile, vi renderemo conto.
Abbiamo lanciato l'appello e dato la nostra totale disponibilità per la riuscita di questo Progetto, i primi due incontri sono stati più che positivi e ci fanno ben sperare, attendiamo fiduciosi le risposte e la disponibilità concreta non a parole degli altri destinatari dell'appello!

domenica 28 giugno 2020

SENZA RESPIRO-LA PETIZIONE DEI MALATI DI SLA D'ITALIA




Fateci arrivare al Governo e in tutte le Regioni!La Fish NON ci rappresenta e non è nelle sue corde  propendere esclusivamente per l'assistenza domiciliare,  vogliono servizi e fondo unico!!!!!






al Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali
a Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
al Presidente Sergio Mattarella
PETIZIONE  NOI “SENZA RESPIRO” i malati di SLA non possono vivere dignitosamente nelle regioni che tagliano continuamente i loro contributi!
Noi SENZA RESPIRO…Come possiamo vivere ed essere assistiti a CASA con 800 € in molte Regioni, Puglia o in Umbria legando il contributo alla condizione economica,  Isee? Oppure rischiare di essere esclusi dagli assegni di cura perchè alcune regioni mettono paletti o valori Isee talmente restrittivi che per rientrarci bisogna essere “in mezzo ad una strada”. Quindi come possiamo essere curati se dobbiamo affrontare avversità tali che costringono le nostre famiglie a "rinchiuderci" nelle RSA , con tutti i rischi che questo comporta o i care giver costretti lasciare il lavoro e a far fronte a immani sacrifici! LE CURE ESSENZIALI E VITALI DEVONO ESSERE ASSICURATE E PER FARLO CI VOGLIONO RISORSE!
La Sla,  per chi non lo sapesse, è la malattia che ha ucciso Borgonovo e tanti altri meno noti ma non per questo meno importanti, ad ammalarsi sono: le nostre mamme, papà, mogli, mariti, fratelli, sorelle, figli...NOI, nessuno è immune dalla SLA! Questa MALEDETTA malattia paralizza tutta la muscolatura compresi i polmoni, non permette la respirazione, la deglutizione , non puoi mangiare e rischi di annegare nella tua saliva. Per ovviare a tutto ciò ti devono fare un buco in gola e uno nello stomaco così da poter continuare a respirare e mangiare.  La Sla richiede un’ Assistenza sanitaria continuativa e molto costosa. In Regione Sardegna i malati in dipendenza Vitale grazie al RAC "ritornare a casa" arrivano a percepire fino a un massimo di ca € 53.000 annui che permette l’assunzione di 2/3 assistenti, favorendo sia l'assistenza a casa che la fuoriuscita dalle RSA ! Noi non vogliamo essere parcheggiati da qualche parte NOI VOGLIAMO RESTARE A CASA NOSTRA!
Come possiamo convivere con le nostre patologie, così tremende ,se viviamo in Regione Campania o Regione Calabria, se ci BLOCCANO costantemente e per anni gli assegni di cura perchè LE REGIONI-GLI AMBITI e i COMUNI non hanno linee guida omogenee e informatizzate e come possiamo vivere NOI SENZA RESPIRO in tutte le Regioni D'Italia se ogni anno ci cambiano e sempre al ribasso gli importi dei contributi e ci inseriscono l'ISEE!!
la SLA (e chi è in dipendenza vitale collegato a macchinari) è una malattia neuro-degenerativa con progressiva e totale perdita dell’autosufficienza, per cui il relativo progetto di domiciliarità, afferendo all’area delle prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria di cui all’art. 3 del D.P.C.M.14.2.2001, E' DA RITENERSI ALTERNATIVO AL RICOVERO OSPEDALIERO quindi è illegittimo INSERIRE ALLA NOSTRA ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA L’ISEE  
al Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali
a Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
al Presidente Sergio Mattarella
                                                                        chiediamo:
-che venga stralciata la vergognosa ISEE che stanno applicando con TROPPA “disinvoltura” alcune Regioni per chi è in dipendenza vitale colpevole il Piano della non autosufficienza che ha dato indicazioni di un isee Adulti di 50.000 euro per assegni di cura con valori bassissimi o per l’assistenza sociale. Riportando l’argomento all'attenzione quando verrà ricostituito il Tavolo Non autosufficienza perché ci sono alcune regioni che la applicano e altre no.
-che vengano messe più risorse per le assunzioni Assistenti familiari e per tutelare maggiormente i care giver dei malati di SLA e chi è in dipendenza vitale. (come da DPCM FNA del 26/09/2016 art. 3 nei punti a-b-e-i) il FNA è assolutamente insufficiente per soddisfare tutta la platea e deve essere aumentato.
-che gli assegni di cura vengano pagati dall’Inps perché da alcune patologie ci si aggrava e non si guarirà MAI e tanti malati di sla d’Italia e chi è in dipendenza vitale DPCM FNA del 26/09/2016 art. 3 nei punti a-b-e-i) per vedersi riconoscere un assegno di cura molto basso non devono e non possono aspettare anni,  tutto ciò sta diventando INACCETTABILE! Il pagamento tramite Inps  potrebbe essere l’inizio di una buona sperimentazione ampliandola in seguito con criterio alle disabilità gravi e gravissime stabilite anche nel Piano delle non Autosufficienze. Prevediamo non solo la puntualità nelle erogazioni ma anche un RISPARMIO di risorse.
INFINE CHIEDIAMO CHE CHI ABBIAMO VOTATO PER AMMINISTRARCI SIA CONSAPEVOLE DEL PROPRIO MANDATO, PERCHE’ ABBIAMO L’IMPRESSIONE DI COMBATTERE SU FRONTI OPPOSTI. ABBIAMO LA PERCEZIONE CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI CI CONSIDERINO DEI NEMICI.
Associazioni per la SLA che non vogliono più restare indietro:
Viva la Vita Sardegna Onlus Fondata da Salvatore Usala                                            
Conslancio Onlus
Molirari Onlus
Isav Onlus
Le Rondini Onlus
Associazione Walter Piludu ETS APS
E qualunque altra associazione vorrà aderire alla petizione scriva a una delle associazioni in calce.

venerdì 1 maggio 2020

Malati di SLA e Persone FRAGILI: Istruzioni per l'uso- VIVA LA VITA SARDEGNA ONLUS








Il 4 maggio entrerà in vigore il DPCM del 26/04/2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.

I malati di sla e le persone fragili in genere dovrebbero anche in questa fase mantenere alto il livello di attenzione proprio perchè si hanno difficoltà di respirazione, soprattutto chi dipende dal ventilatore polmonare. Un' infezione potrebbe essere fatale.

Con il  Decreto verranno ammorbidite alcune misure restrittive, ad esempio:  alcune regioni riprenderanno le attivazioni  dei servizi ADI e SAD , noi consigliamo, se non strettamente indispensabile, di rimandare a tempi migliori l'ingresso di queste figure al fine di ridurre la possibilità di un eventuale contagio.

L'Associazione Viva La Vita Sardegna , vuole rimarcare, proprio in questo momento particolare, la necessità di adottare misure di attenzione anche più restrittive, se possibile,  questo perché con le nuove disposizioni saremo portati inevitabilmente a pensare che la situazione covid 19 sia sotto controllo, non è ancora così purtroppo!

Sarebbe buona norma, se decideste di far entrare MMG OSS INFERMIERI  BADANTI AMICI adottare delle precauzioni :

-far indossare i calzari di plastica mai con le scarpe in casa.
-igienizzare le mani anche se si indossano i guanti
-indossare la mascherina e se possibile tenersi a distanza
-Igienizzare il Letto del malato almeno 3 volte la settimana con alcol o disinfettante
-Igienizzare i macchinari salvavita.
-se gli assistenti usano i mezzi pubblici  è bene che tengano un cambio  di vestiti e ciabatte in casa.
-arieggiare gli ambienti.

dal 4 Maggio ci sarà sicuramente più gente in movimento e speriamo che il virus non riprenda vigore. Ci auguriamo che questo terribile periodo finisca presto, fino ad allora restiamo in guardia, la prudenza non è mai troppa.

Associazione Viva La Vita Sardegna Onlus Salvatore Usala

http://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2020/DPCM-26-aprile-2020.pdf

giovedì 30 aprile 2020

Storie di EROI con la Sla -Ugo Zonno- Puglia









Ciao mi chiamo Ugo e vi racconto la mia breve storia: sono di Bari (purosangue) ho 75 anni sposato felicemente ho due figli uno di 50 e l'altro di 46 anni ho due bellissime nipotine.

Tutto incomincia circa 10 anni fa, il piede sinistro strisciava in terra però io non me ne accorgevo gli amici mi dicevano "Ugo perché cammini così" tra i miei amici c'era un dottore e mi disse di andare da un neurologo e da quel momento incominciò la mia via crucis ho fatto di tutto più di tutto ma niente tutti gli esami che feci risultavano negativi.

Mi sono operato 4 volte: due alla cervicale e due lombari. Il chirurgo la prima volta quando andai al controllo come mi vide subito disse "sembra che non abbiamo fatto niente".

Siamo andati a Verona a Milano ma niente di niente mi hanno fatto l’esame del LIQUOR ma niente tutto negativo poi circa tre anni fa mi venne la crisi respiratoria e fui ricoverato d'urgenza e mi fecero la tracheostomia,  sono stato un mese in rianimazione (quegli assassini sono abituati a gente che sta morendo) mi vennero le piaghe che ci è voluto più di un anno per guarire e ora sono ancora qua... vivo.

lunedì 6 aprile 2020

SARA' LA VOLTA BUONA, VERRA' AUMENTATO IL FONDO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA?






+T -T
Coronavirus: richieste per Fondo sociale e non autosufficienza

(Regioni.it 3814 - 06/04/2020) “Bisogna trasferire subito le risorse del Fondo Nazionale Politiche sociali e del Fondo Non Autosufficienza alle Regioni per rispondere alle crescenti esigenze delle comunità locali colpite dalla pandemia coronavirus”. E’ quanto chiede Luigi Mazzuto (assessore Molise) in quanto Coordinatore della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni.
“Le Regioni – spiega Mazzuto - sono in attesa di ricevere, tra le altre,  le risorse assegnate dallo Stato ai sensi del Piano Sociale Nazionale e del Piano Nazionale per la non autosufficienza. Si tratta di quasi 900 milioni di euro per il 2019 e di altrettanti per il 2020.
Per la prima annualità sono già stati approvati i rispettivi decreti di riparto, mentre per la seconda non si è ancora provveduto in tal senso.
E’ di tutta evidenza che l’attuale stato di emergenza che, per effetto delle misure di contenimento del contagio e di  distanziamento sociale, ha portato alla sospensione dei servizi nelle strutture semiresidenziali per anziani e per disabili e alla conseguente necessità di rimodulare le prestazioni assistenziali alle famiglie ed alle persone interessate, richiede da parte del Ministero competente l’ immediato trasferimento delle risorse già disponibili sul bilancio statale.
L’interruzione dei servizi diurni ha provocato un enorme incremento del carico di cura sulle famiglie che hanno al loro interno congiunti in situazione di disabilità grave e gravissima e di non autosufficienza.
Penso, in particolare, ai tanti ragazzi e giovani con lo spettro autistico, la cui gestione è già di per se complicata e complessa in un contesto di socializzazione più esteso quale può essere quella di uno spazio aggregativo o in un centro diurno dedicato, figuriamoci  come tutto diventi più complicato quando ci si viene a trovare “ristretti” nel solo contesto familiare e in ambienti circoscritti e soggetti a isolamento.
Appare necessario condividere con gli Ambiti Territoriali Sociali e con i gli Enti di Terzo settore ( cooperative sociali e associazioni) che fin qui hanno programmato e gestito gli interventi in regime di semiresidenzialità, misure di assistenza domiciliare e servizi da remoto ( supporto psicologico, azioni educative a distanza, attività di animazione) in grado di affrontare, in attesa del superamento dell’emergenza e del ripristino delle attività ordinarie, le esigenze dei disabili e delle famiglie interessate.
E’ ovvio – prosegue Mazzuto - che azioni di questo tipo comportano, per i soggetti gestori, costi più elevati in ragione della necessità di disporre di un numero più consistente di operatori qualificati e di garantire a questi ultimi e agli utenti tutte le indispensabili misure di sicurezza.
Per tali ragioni riveste carattere di assoluta urgenza disporre delle risorse assegnate dallo Stato per il 2019 a valere sul Fondo per la non autosufficienza e  realizzare un percorso condiviso Ministeri/Conferenza delle Regioni e ANCI che possa portare alla rapida definizione del riparto per il corrente anno e al trasferimento tempestivo degli importi previsti alle Regioni.
Rispetto al Fondo non autosufficienza, proprio per sostenere, almeno in parte, i maggiori oneri posti a carico dei bilanci regionali e degli Enti locali, determinati dalla necessità di riorientare ed implementare l’offerta dei servizi, è necessario incrementare il Fondo degli attuali 580 milioni”.
‘’Quale Coordinatore della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni – conclude Mazzuto - ribadisco l’urgenza di arrivare, già in sede di recepimento parlamentare del Decreto legge 17 marzo 2020, n.18 (CD Cura Italia), alla rimodulazione del Fondo per la non autosufficienza per il 2020 con un cospicuo  stanziamento aggiuntivo”.

giovedì 2 aprile 2020

BONUS spesa Normativa Ocdpc n. 658 del 29 marzo 2020











Normativa
Ocdpc n.658 del 29 marzo 2020. Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
30 marzo 2020

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.85 del 30 marzo 2020

venerdì 27 marzo 2020

Le Associazioni Sla e Disabilità Gravi e gravissime hanno scritto al Governatore BONACCINI E A TUTTE LE REGIONI PER CHIEDERE INSIEME AUMENTO FNA.


COMUNICATO STAMPA




Vogliamo essere inclusi nella manovra dei 50 Miliardi
non vogliamo restare indietro
non lasciateci indietro, 
non potete lasciarci sempre indietro!! 
Non vogliamo rimanere più indietro.
Siamo anche Noi in emergenza: malati di Sla e disabili in dipendenza vitale.  Non esistono solo le famiglie e figli  normodotati o le aziende, ci siamo anche NOI. Vi preghiamo, si vi preghiamo,  di aumentare il FNA , sì proprio in questo momento con l'emergenza in atto e non per "sciacallaggio" ma perché crediamo che in questo momento sia affiorata un po' di umanità e possiate vedere  un po' oltre i numeri, come avete fatto finora, Non solo vi farà onore ma darà un po' di respiro sufficiente, forse, per arrivare ad un futuro programma del Piano della Non autosufficienza degno di questo nome,  non è possibile aumentare all'inverosimile gli aventi diritto includendo lo spettro autistico e le demenze e lasciare un fondo immobile, non in grado di soddisfare i bisogni minimi necessari alla sopravvivenza. In queste condizioni ci costringete a fare la guerra tra poveri! Non c è tempo, Non abbiamo tempo!
Esortiamo tutte le Regioni di chiedere al Governo  l'Aumento del Fondo delle non autosufficienze. 
La nostra lettera


Segreteria Associazioni
Cell. 338/9084917


mercoledì 11 marzo 2020

Importante Aggiornamento Emergenza corona virus/Covid-19












L'Associazione Viva La Vita Sardegna Onlus esorta tutti alla responsabilità 
#Restiamoacasa così non solo tuteliamo i nostri cari fragili affetti da  patologie e noi stessi ma anche nei confronti delle altre persone. Invitiamo alla solidarietà e alla prudenza.

tra il 9 e il 10 marzo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha emesso un nuovo Decreto, recante ulteriori misure e disposizioni per il contenimento e il contrasto del diffondersi del CoronaVirus/Covid-19, valido fino al 3 aprile p.v sull'intero territorio nazionale i cui punti principali trovate qui di seguito:
  • limitazione agli spostamenti a meno di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e di necessità importanti;
  • scuole chiuse;
  • bar e ristoranti aperti solo dalle 6 alle 18;
  • palestre e piscine chiuse; 
  • niente matrimoni né funerali. Chiusi cinema e teatri;
  • anticipare ferie o congedi, ove possibile.
  • trasporto pubblico e sanificazione dei mezzi

Segreteria Associazione Viva la Vita Sardegna Onlus


aggiornamenti:

venerdì 6 marzo 2020

Storie di EROI con La Sla! MariaRosaria Sannino- Campania













Sono Mariarosaria ,ho 52 anni ,un giorno di agosto di dieci anni fa ,mi sono svegliata con un piccolo ascesso sotto la lingua . Ho iniziato a non articolare bene le parole ,così è cominciato il mio peregrinare tra medici specialisti vari ,in cerca di una diagnosi ,difficile da trovare perché non avevo altri sintomi ,oltre la disartria . Dopo tre mesi e varie ipotesi ,un dottore del Besta di Milano ,confermò la diagnosi peggiore di tutte : avevo la sla . Tante volte ,in questi lunghi anni ,ho immaginato di spiegare a quel medico che le parole possono uccidere ,letteralmente .Magari un giorno vi racconterò ... Comunque uscii dall'ospedale con l'idea farla finita ,di buttarmi sotto il primo treno ,ma il pensiero del dolore che avrei dato ai miei due ragazzi ,mi fermò . È tremendo camminare ,parlare ,fare una doccia ,lavorare ,insomma vivere ,sapendo che presto non potrai più farlo ! Una volta ho letto che gli dei erano gelosi della felicità degli uomini ,forse è vero ,con mio marito era un amore vero ,fatto di rispetto ,fiducia e amicizia ,la vita non mi ha mai risparmiato grandi dolori ,ma con lui al mio fianco ho superato ogni sfida. Poi ,sette anni fa ,una sera di ottobre ,un infarto ha portato via il mio Franco a 43 anni ;in pochi minuti è cambiato tutto e anche la sla ha perso ogni priorità nella mia vita . Ancora oggi provo a perdonami di essergli sopravvissuta ... Ma forse era semplicemente destino ,forse era così che doveva andare ,non so ...ma so che se quel giorno avessi fatto quel passo in stazione ., i miei ragazzi sarebbero oggi completamente soli . Sono paralizzata ,non parlo ,ho bisogno di assistenza continua ,ma sono QUI ,ascolto le loro confidenze ,li rimprovero quando serve ,( anche se via sms !),cerco di fare del mio meglio per guidarli ,ma soprattutto ho gioito per ogni traguardo da loro raggiunto ,nonostante la vita sia stata già dura con loro . Spesso mi sento dire che sono una guerriera ,una roccia ,un esempio per gli altri ; sinceramente ,senza falsa modestia ,io penso solo di essere fortunata per il mio carattere paziente ,capace di godere anche delle più piccole cose ,e soprattutto mi ha permesso di accettare una delle malattie più terribili del mondo ,non è rassegnazione ,ma consapevolezza ...ho smesso di chiedermi il perché ,in fondo perché non a me ? Perché un bambino si ammala di tumore ? Ho deciso di diventare la migliore amica di me stessa ,nessuno più di me può aiutarmi a vivere al meglio possibile una situazione così pesante ...quando mi chiedono come sto ,rispondo sempre " potrebbe andare meglio ,ma anche molto peggio "...ed è proprio così ,mi basta immaginare per un attimo che la sla avesse colpito uno dei ragazzi ,per essere grata che sia toccata a me ! Gli altri sarebbero disposti a morire per chi li ama, noi malati di sla siamo disposti a vivere per loro...❤

lunedì 17 febbraio 2020

Storie di EROI con la Sla! Ignazio Cogoni - Sardegna











Sono Ignazio ho 54 anni e vivo a Cagliari
Da bambino ,come tutti i bambini ero un sognatore.
Vedevo la vita come una grande prateria fiorita senza ostacoli e niente e nessuno avrebbe potuto impedire di raggiungere i miei obiettivi . Sognavo di lavorare nel settore della ristorazione e avere
una famiglia Bellissima. Ho realizzato il mio sogno nel lavoro e nella famiglia ma purtroppo quello che credevo fosse una prateria sì è rivelato un percorso a ostacoli . Non ultimo all'età di 47 anni la mia vita è precipitata nel baratro più totale. La mia salute infatti ha dovuto fare i conti con la diagnosi di S L A.
Il mondo mi è crollato sotto i piedi e la mia vita soprattutto quello della mia famiglia è cambiato totalmente .Per una persona vissuta in mezzo al pubblico ,ritrovarsi a passare la vita in un letto a guardare la TV  è deleterio . Passo le mie giornate di fronte a un comunicatore e sono costretto a scrivere con gli occhi per poter comunicare con il mondo esterno per fare capire a chi mi sta vicino ciò dì cui ho bisogno . Dovrei essere felice di ciò che mi è rimasto . . una famiglia che non mi fa mancare il suo amore. . . il mio adorato nipotino che mi fa le coccole e tanta
gente che mi dimostra il suo affetto. Purtroppo però la realtà è ben diversa . Infatti è un alternarsi di depressione e momenti sereni. 
Vivo da condannato senza possibilità di appello , stritolato dentro una camicia di forza che giorno dopo giorno sento che stringe sempre più .
Alla fine mi sono abituato a vivere in un mondo che non mi appartiene , godendo di qualche piccolo gesto di chi mi assiste . . la mia adorata  compagna di vita che non si è mai arresa e mi da ancora la forza di respirare .
Potrei scrivere per giorni di questo mostro ,ma non vi voglio annoiare chi conosce il problema sa di cosa parlo .

MA SI . . . IN FONDO LA VITA È.. . . QUASI. . . BELLA .

Vi abbraccio forte .
Ignazio Cogoni.

lunedì 10 febbraio 2020

Presentazione del Libro "La Pazienza e la Rabbia" Storia di un lottatore TORE USALA




































Giovedì 13 Febbraio a Monserrato cittadina dove ha abitato per anni Tore Usala fino al 2015, nella Sala Multimediale del Comune di Monserrato in Piazza Maria Vergine, 1 ore 17
si terrà  la presentazione del libro che racconta le sue imprese , un vero lottatore che nonostante la Sla è riuscito tenere testa ai governi di turno dal 2012 al 2016 . Tore con ben 18 presidi sotto i palazzi del potere è riuscito a ricostituire il Fondo della non autosufficienza che era stato azzerato nel 2012 dal Governo Berlusconi. 

Salvatore Usala è stato un uomo  straordinario, colpito da un terremoto chiamato Sclerosi laterale amiotrofica non si è pianto addosso ma ha dato un ulteriore senso alla sua nuova esistenza ponendosi come obiettivo quello di migliorare le condizioni di vita di chi come lui aveva avuto la sfortuna di incappare nella sla, prima in Sardegna  con il progetto ritornare a casa e successivamente in tutto il paese con il finanziamento del Fondo della non autosufficienza.


Con la sua forza ha dato coraggio  a molti amici che lo hanno seguito e aiutato nelle sue lotte contro istituzioni sorde e cieche, perchè nessuno  ti regala niente. Ci ha insegnato che serve preparazione, bisogna informarsi, ascoltare le persone, studiare , capire e sudare per ogni millimetro di risultato ottenuto. 


Tore si è davvero speso per tutti, se non ho contato male per ben 18 volte ha lasciato la sardegna, a bordo di una nave, per recarsi a Roma sotto al Mef aspettando  di essere convocato per essere ascoltato,  i suoi erano contenuti reali numeri ben articolati e non aria fritta! Ecco rimpiango Tore Usala perchè era un uomo concreto con i piedi per terra, perchè credeva in un ideale di giustizia e con caparbietà ha cercato di portarlo a termine fino alla fine.


Quindi l'obiettivo principale da perseguire  è quello di una 'assistenza dignitosa anche perchè mentre in  sardegna il RAC (ritornare a casa)  protegge piuttosto bene i malati come Tore Usala , nel resto del paese, grazie ai nostri amministratori che hanno allargato a dismisura la platea degli aventi diritto DIMENTICANDOSI di aumentare in proporzione il fondo ha portato a distribuire contributi che se rapportati alle condizioni rasentano il ridicolo. 


Ecco questo è l'immenso insegnamento che ci ha lasciato un vero guerriero,  un esempio e un'eredità molto complicata da portare avanti come quella di esportare il RAC  modello Sardo in tutto il paese  perché se l'andazzo continua così il FNA sta diventando troppo stretto e inadeguato per questa patologia terribile..


Vi aspettiamo!


Marina Mercurio

Referente Regionale 






giovedì 6 febbraio 2020

===TAGLI IN REGIONE LOMBARDIA===modifiche alla DGR Fna 2019

















Milano, 06/02/2020 
Oggi al Pirellone lo staff dell'Assessorato ha incontrato le Associazioni per metterle al corrente delle modifiche apportate dopo le mozioni presentate dalle opposizioni PD e FI, presentate in consiglio e PASSATE  in concomitanza con  le forti contestazioni da parte di alcune associazioni piuttosto agguerrite per i tagli inaccettabili che la delibera del 23/12/2019 portava in seno.
Ha partecipato all'incontro un coraggioso malato di sla Maurizio Incannova completamente immobile con tracheo e peg che ha cercato di far capire all'assessorato facendo parlare il suo computer , in che reale situazione si trovino i malati di sla in lombardia, riuscendoci  ma quello che sta avvenendo ormai da 2 anni è che gran parte del fondo è "preso a morsi" dalla numerosa platea che si è venuta a creare dopo il FNA 2016 con l'entrata tra gli aventi diritto di persone e minori con  demenze e  spettro autistico, provocando ulteriore diminuzione  delle risorse alle persone in dipendenza vitale. Purtroppo le risorse sono insufficienti!

Oltre a quanto detto la Regione Lombardia non dimostra molta sensibilità per le dipendenze vitali perchè ha provato, per ora senza riuscirci, ad abbassare l'assegno del care giver che è ritornato ad essere 900€  ma dovrà essere giustificato nel PAI ovvero in fase di valutazione le UVM  dovranno rilevare che c'è una reale dipendenza vitale e che il care giver si prenda effettivamente cura del proprio famigliare! Quindi accertarsi che non comprino la macchina nuova o che vadano in ferie ai Caraibi...La cumulabilità B1 con la B2 invece è stata tagliata definitivamente e chi ne usufruiva se la dovrà scordare! Mentre è rimasta in fruizione SOLO  per la vita indipendente.

Purtroppo le persone “ospedalizzate” a casa che non parlano che non muovono un muscolo che non mangiano per bocca che non respirano senza l’ausilio di macchine non MERITAVANO questa retrocessione, era già insufficiente la precedente misura. Noi Associazioni  ABBIAMO IL DOVERE DI TUTELARLE  e finché i fondi sono così  INSUFFICIENTI non possiamo ABBANDONARLE.

Infine e non per ultimo lo staff dell'assessorato Bolognini sta approntando con L'Associazione Ledha il fondo unico e le Associazioni che rappresentano la gravissima disabilità in dipendenza vitale sono molto preoccupate perché questo fatidico fondo erogherà SERVIZI INTEGRATI(assistenza indiretta) ed io fin da oggi non solo sono sicura  che il valore dei soldi inseriti nel fondo unico si svaluterà minimo del 50%  perché lo sappiamo tutti  che i servizi erogati dalle cooperative o affini costano molto di più ma sono anche molto preoccupata per il futuro dei malati in dipendenza vitale e i loro familiari che si dovranno "mangiare le badanti e le oss per sopravvivere"!

ASSOCIAZIONE VIVA LA VITA SARDEGNA
CONSLANCIO ONLUS
AMICI DI NICOLA OVD
OLTRE LE MURA ONLUS