mercoledì 25 dicembre 2019

8 NUOVE ASL-SANITA' SARDEGNA





DL SANITÀ, ECCO LE OTTO NUOVE ASL

Nieddu: “Abbiamo mantenuto gli impegni presi con i sardi”





Dl Sanità, ecco le otto nuove Asl

Di: Antonio Caria




“Una riforma profonda, meditata, studiata per garantire ai Sardi una sanità più utile e più vicina. Cancelliamo parzialmente un modello calato dall’alto, che non ha funzionato, e ne creiamo uno nuovo che ha la sua origine nelle richieste dei cittadini e dei territori”.
Sono queste le parole usate dal Presidente Christian Solinas per presentare il Dl approvato dalla Giunta regionale per la nuova organizzazione del servizio sanitario in Sardegna.
Ecco la novità: oltre all’Azienda Regionale della Salute (Ares), il nuovo assetto del sistema sanitario dell’Isola sarà strutturato in otto Aziende socio sanitarie locali (Asl), due Aziende ospedaliere universitarie (Aou Cagliari e Sassari), l’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione “G. Brotzu” (Arnas) e l’Azienda regionale dell’emergenza urgenza (Areus).
“L’attuale sistema – aggiunge Solinas –, ha allontanato i cittadini dalla sanità pubblica, percepita come una macchina confusa, arretrata, ritardataria nelle risposte. Oggi siamo fra le regioni piu’ sofferenti in Italia secondo tutti gli indicatori, e abbiamo un disavanzo tra i più alti. Questo ci impone di cambiare modello introducendo più qualità, una medicina più vicina ai cittadini, con la collaborazione degli enti locali e una forte spinta all’innovazione tecnologica. La riforma – sottolinea il Presidente –  riavvicina i manager sanitari ai reali bisogni del cittadino, lasciando alla politica il coordinamento del sistema. È falso affermare che guardiamo alle poltrone: guardiamo semmai ai posti letto, alle liste d’attesa, alla qualità delle prestazioni, all’eliminazione della burocrazia che ha spesso danneggiato la qualità, nonostante l’impegno di tanti professionisti di valore che operano nelle strutture pubbliche con spirito di servizio e di abnegazione, misurandosi quotidianamente con emergenze inaccettabili”.
“Abbiamo mantenuto gli impegni presi con i sardi – ha sottolineato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – con una riforma che supera un modello, quello di Ats, che non ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Siamo soddisfatti per il lavoro svolto in questi mesi. Con le Asl riportiamo la sanità vicino ai cittadini e ai bisogni dell’utenza. Le funzioni in grado di garantire economie di scala, come la gestione del personale, patrimonio e centrale di committenza, resteranno accentrate in Ares. Questo rendendo ancora più qualificante e specifico il ruolo delle aziende socio-sanitarie locali, che erogano i servizi sul territorio, e che avranno come unico compito quello di rispondere ai problemi e alle esigenze d’assistenza, con l’obiettivo di garantire la maggior qualità possibile”.
Sarà diverso anche il meccanismo di selezione dei manager con la costituzione di appositi elenchi per razionalizzare la scelta e la selezione degli esperti.

lunedì 23 dicembre 2019

TAGLI PESANTI E NON SOLO ALLA FIGURA DEL CARE GIVER In_Regione Lombardia_ triennio FNA 2019-2021

Alla Gunta Lombarda e Staff Assessorato Politiche sociali, abitative e disabilità
c/c  Associazioni e Consiglieri Opposizione PD e 5 Stelle
                               REGIONE LOMBARDIA
Buongiorno a tutti                              
in riferimento all'incontro avvenuto in Regione il 19/12 per discutere sul triennio FNA  2019-21 la sottoscritta ri- propone  i seguenti punti perché questa volta i tagli sono inaccettabili:
·         Assunzione Care giver anche familiare I e II grado se LEGITTIMATO dal progetto redatto dalla Ats.
·         MANTENERE  E AUMENTARE la misura dell’annualità 2019 per la disabilità  gravissima (minori e adulti)  in dipendenza vitale accudita esclusivamente a CASA  che non frequenta né servizi di prima infanzia né la scuola né in carico in maniera strutturata e continuativa a unità d’offerta semi-residenziali sanitarie,sociosanitarie , sociali. etc
Con il  buono mensile € 1.100 + € 400 (assegno minimo x 12 mensilità come da famigerato piano nazionale)
Così composto:
·         € 900 per il care giver (come da vs. delibera fna 2018)
·         € 400+€ 200 tot. €  600 per  personale regolarmente assunto. (bisogna aumentare gli assegni x permettere le assunzioni)! In Emilia Romagna ogni assunzione anche part-time viene premiata con € 160 mensili a contratto.
·         NO ISEE!! Se non per le eventuali liste d’attesa.

Mantenere per tutti i richiedenti:
·  Cumulabilità b1+b2 con Isee => 20.000€  soglia possibilmente da             aumentare
Il decreto governativo FNA 2019 lascia ampia discrezionalità alle Regioni quindi potete togliere Isee e modulare l’assegno.
Non è possibile “proteggere” per 1 anno persone così fragili e poi togliere tutto o quasi! La Regione Lombardia sta penalizzando proprio questa tipologia di persone non autosufficienti gestite e curate al proprio domicilio. Non potete gettare nel baratro queste persone!!! €  400?? Li/ci volete “morti”?
Purtroppo le persone “ospedalizzate” a casa che non parlano che non muovono un muscolo che non mangiano per bocca che non respirano senza l’ausilio di macchine non MERITANO questa retrocessione era già insufficiente la precedente misura. Noi associazioni  ABBIAMO IL DOVERE DI TUTELARLE  e finché i fondi sono così  INSUFFICIENTI non possiamo ABBANDONARLE A SE STESSE.
Vista la stagione non si riuscirà a portare le persone non autosufficienti sotto il vostro palazzo ma faremo di tutto per  divulgare la notizia tramite mass media , social e blogs se la Giunta Lombarda  non prenderà provvedimenti e impegni di reale protezione per le persone adulte e minori come sopra descritte.
Inoltre vi chiediamo gentilmente  se potete inviarci slide o link per capire cosa è il FONDO UNICO e come interagirebbe con le varie offerte e fondi: FNA-PROVI-DOPO DI NOI etc.
Grazie per l’attenzione
Marina Mercurio
Ass. Viva La vita Onlus Sardegna –Sla e patologie altamente invalidanti-RAC
Ass. Amici di Nicola Onlus
Ass. Oltre le Mura Onlus

martedì 10 dicembre 2019

LEGGE QUADRO FONDO NON AUTOSUFFICIENZA E PREVISTI AUMENTI NEL 2020/2021 E 2022






Catalfo: aumentano le risorse del Fondo per la disabilità e la non autosufficienza

(Regioni.it 3741 - 10/12/2019) "In legge di Bilancio abbiamo aumentato le risorse del "Fondo per la disabilità e la non autosufficienza" di altri 30 milioni di euro nel 2020, portando così la sua dotazione a 80 milioni l'anno prossimo, 200 milioni nel 2021 e 300 milioni annui a decorrere dal 2022": lo afferma su Twitter la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo a proposito del pacchetto di emendamenti presentato ieri al Senato dai relatori alla manovra di bilancio.
"Un impegno concreto - aggiunge - che si inserisce in uno spettro più ampio di interventi che vogliamo fare, come maggiori investimenti nella formazione delle persone con disabilità, una banca dati per il loro collocamento mirato, una legge quadro sulla non autosufficienza e un'altra per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare".

martedì 3 dicembre 2019

A BREVE LE ASSOCIAZIONI VERRANNO CONVOCATE DALLA REGIONE PER DISCUTERE LE LINEE GUIDA DEL RAC (2020)



Informiamo tutti coloro che ci seguono che grazie alla nostra perseveranza e insistenza , la Regione Sardegna aprirà a breve un tavolo di confronto con tutte le Associazioni per discutere sulle linee guida Rac 2020. Ovviamente riporteremo a quel tavolo tutte le nostre richieste  certificate da PEC inviate fin dal mese di aprile 2019.



Il Direttivo Viva La Vita Onlus Sardegna





domenica 1 dicembre 2019

IL 1 OTTOBRE 2010 NASCEVA L'ASSOCIAZIONE VIVA LA VITA SARDEGNA ONLUS FONDATA DA SALVATORE USALA

Carissimi amici,
il giorno 1 ottobre u.s. è nata una nuova Associazione Viva la Vita Sardegna ONLUS, dedicata a supportare i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica, i loro famigliari e anche tutti coloro che sono affetti da patologie che comportano la cosiddetta ospedalizzazione domiciliare.L'Associazione si propone un percorso diverso dal consueto: insieme ai supporti di tipo logistico e di conforto personale, la vera missione è di lottare con tutti i mezzi e le forze per avere una vita degna e un'assistenza da mondo civile. Noi ci indigniamo spesso e volentieri per casi di malasanità, perché i malati di gravi patologie sono abbandonati al loro destino con troppi problemi. E' ovvio che si deve fare molto di più.
Vi invito a diventare soci dell'Associazione. Per quest'anno non è previsto contributo di iscrizione. Per il 2011 ci sarà una quota diversificata a seconda del tipo di scelta. Nella prossima riunione del direttivo si esaminerà la proposta delle quote: 20 euro per socio ordinario, 50 euro per socio sostenitore, 100 euro per socio finanziatore. I malati saranno soci benemeriti e naturalmente esenti da quote. L'acqua del mare è fatta da tante gocce. Chi vuole può già contribuire da subito con una donazione tramite bonifico sul conto corrente intestato a Viva la Vita Sardegna onlus presso Banca Intesa Sanpaolo al seguente IBAN IT92 S030 6909 6061 0000 0014 
Come prima azione abbiamo deciso di presentarci all'Assessore regionale alla Sanità Antonello Liori, chiedendo un incontro, per proporre un progetto di formazione di 300 ore per Assistenti Famigliari occupati presso malati in respirazione meccanica invasiva o comunque in totale dipendenza senza distinzione di patologia.
Il progetto, finanziato prevalentemente da Viva la Vita Sardegna onlus con il frutto di donazioni, sarà gestito da un ente formativo pubblico e da una o più unità di rianimazione, in accordo e concertazione con gli assessorati Sanità e Formazione Professionale al fine di un totale riconoscimento legale del titolo. Vi aspetto in tanti. Un carissimo saluto
Cagliari 15 ottobre 2010
    Il segretario               Il presidente
Salvatore Usala         Bruno Terlizzo